Nido d'infanzia 

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Sezione Primavera bilingue 

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Scuola d'infanzia paritaria bilingue 

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Le nostre sezioni del polo 0-6 

Bambine e bambini, in una consapevole visione di pari opportunità, acquistano il diritto di costruire lo sviluppo armonico ed integrale della personalità, nel soddisfacimento delle loro esigenze di ordine “materiale” e “non materiale”.

Queste esigenze vengono soddisfatte in un contesto ambientale che favorisce esperienze e relazioni in un clima di affettività positiva e attività ludiche che permettono ad ogni bambino di continuare la propria storia, utilizzando competenze e conoscenze acquisite. In questa visione il nostro progetto di Scuola per l’Infanzia si propone di “rendere la scuola stessa un significativo luogo di apprendimento, socializzazione e animazione che scaturisce dall’osservazione dei bambini”.

I fondamenti che ispirano la nostra progettazione sono relativi ai seguenti aspetti:


1 - l’osservazione, 2 - la verifica,  3 - l’esplorazione,  4 - la ricerca, 5 - la valorizzazione del gioco,

 6 - la vita di relazione, 7 - la mediazione didattica,

 8 - l’organizzazione della sezione,

 9 - la documentazione,

 10 - la conoscenza del territorio attraverso attività di volontariato.

L’OSSERVAZIONE: la capacità di osservare ciascun bambino e di individuarne gli aspetti della storia individuale (esperienze compiute, stili cognitivi, ritmi e tempi di sviluppo) rappresenta una componente necessaria per valorizzare la progettazione ed il lavoro didattico. Le diversità individuali di competenze, tempi, stili operativi, cognitivi e di gioco, la difficoltà connessa a situazioni di handicap o svantaggio richiedono un uso corretto dell’osservazione sia essa occasionale o sistematica.


LA VERIFICA: le nostre verifiche si improntano sull’osservazione e si articolano in diverse fasi: momento iniziale mirante a delineare un quadro esauriente delle capacità/competenze/ conoscenze con cui ogni bambino entra nella scuola; le proposte educative sono monitorate con appuntamenti a cadenza mensile, sotto osservazione e discussione in equipe, con lo scopo di creare continuità e formazione didattica; momenti finali di bilancio per la valutazione degli esiti formativi, della qualità degli interventi didattici.


L’ESPLORAZIONE E LA RICERCA: consente al bambino di essere veramente protagonista del proprio percorso di crescita; il contatto con la natura, l’ambiente sociale e culturale sollecitano il bambino ad operare, a porsi delle domande, a suscitare problemi, ad elaborare l’esperienza vissuta formulando delle ipotesi.

Ciò che il bambino sperimenta in prima persona suscita una miriade di stimoli che andranno a rielaborati in maniera organica sotto la guida attenta e consapevole dell’insegnante, stimolando il confronto con gli altri, valorizzando anche i possibili errori e traendo beneficio dalle opinioni differenti.


LA VALORIZZAZIONE DEL GIOCO: il gioco è la vita stessa dei bambini, il loro modo di essere e di fare esperienza che soddisfa molte esigenze diversificate (fare, esplorare, conoscere, liberarsi delle energie superflue, misurarsi con sé stessi, con gli altri e con le cose, comunicare, esprimersi e socializzare). Il gioco risulta essere un’attività trasversale, contenitore di ogni tipo di esperienza, poiché in esso si manifestano attività motorie, cognitive e sociali e attraverso di esso si sviluppano le funzioni come il linguaggio, il disegno e la capacità logica.


LA VITA DI RELAZIONE: la nostra Scuola dell’Infanzia promuove gli scambi relazionali proponendo attività da svolgere in piccoli o grandi gruppi, in gruppi omogenei o eterogenei; ciò permette al bambino di relazionarsi con ogni tipo di persona, portando ad intraprendere e sviluppare diverse tipologie di rapporti interpersonali.

LA MEDIAZIONE DIDATTICA: i materiali e gli strumenti didattici, strutturati, semi-strutturati, informali sono importantissimi nella nostra progettazione perché permettono ai bambini di “fare” e “imparare facendo” mediante esperienze individuali o di piccolo gruppo che favoriscono la concentrazione, i processi di simbolizzazione coi quali il bambino elabora e costruisce la propria visione del mondo.

L’ORGANIZZAZIONE DELLA SEZIONE: l’organizzazione della vita che avviene in sezione si alterna alle attività di intersezione per creare rapporti più stimolanti tra gli insegnanti ed i bambini e consentire una più articolata fruizione degli spazi, di materiali ludici, delle attrezzature e dei sussidi didattici. La nostra progettazione prevede l’organizzazione della vita dei bambini in sezione secondo il principio delle sezioni aperte per favorire l’interazione fra gruppi più ampi e di età diverse, per ampliare le esperienze e le opportunità di scambio, confronto e di arricchimento, anche mediante occasioni di aiuto reciproco e forme di responsabilizzazione.


LA DOCUMENTAZIONE: documentare i progetti e le attività svolte nel corso dell’anno aiuta il bambino a rafforzare la propria identità e a raggiungere la consapevolezza della maturazione avvenuta, osservando la documentazione, raccontando le esperienze vissute e prendendo coscienza di ciò che è riuscito a realizzare. La documentazione è inoltre utile all’insegnante che la utilizza per verificare le osservazioni compiute sui bambini e per informare i genitori sulle attività realizzate dai loro figli.



FINALITA’ E OBIETTIVI GENERALI 

La Scuola dell’Infanzia si identifica come quella preposta a fornire al bambino le prime esperienze educative al di fuori dell’ambito familiare. Essa rappresenta dunque, per il bambino, l’anello di congiunzione tra la famiglia d’origine e la Scuola Primaria ed è, quindi, uno dei momenti più importanti e delicati nel processo di crescita e maturazione di un individuo, il primo essenziale momento formativo che getta le basi e pone le premesse indispensabili per lo sviluppo della personalità e delle competenze dei bambini fra i 3 mesi e i 6 anni di età. 

Lo scopo principale è quello di far raggiungere ai bambini concreti risultati nei seguenti ambiti:

MATURAZIONE DELL’IDENTITÀ PERSONALE: la nostra Scuola dell’’Infanzia deve far acquisire al bambino la stima di sé, aiutarlo a gestire le proprie emozioni e i propri sentimenti in maniera equilibrata e consapevole, condurlo a rispettare anche le identità altrui nel rispetto della diversità; attuando strette collaborazioni interattive con famiglie e territorio, accoglie il bambino in un contesto a lui familiare, ma allo stesso tempo stimolante.

SENSO DI APPARTENENZA E CONOSCENZA di territorio, persone e situazioni di cui è parte, fornendogli strumenti e motivazioni interne necessarie per accogliere serenamente diversità in ogni ambito.

CONQUISTA DELL’AUTONOMIA: deve far conoscere al bambino l’ambiente naturale e sociale in cui egli vive, in modo che possa orientarsi in esso e muoversi compiendo anche delle scelte innovative. Inoltre, compito della scuola, è quello di sviluppare il pensiero divergente di ciascun bambino, che lo porterà ad affermare le proprie opinioni.

SVILUPPO DELLE COMPETENZE: deve consolidare le abilità del bambino siano esse sensoriali, motorie, percettive, sociali, linguistiche o intellettive e accompagnarlo nel percorso di apprendimento che lo condurrà a conoscere la realtà della vita e a produrre messaggi attraverso linguaggi differenti; la Scuola darà forma all’intuizione, all’immaginazione, alla creatività e alla coscienza critica del bambino.