Sezione materna (scuola dell'infanzia)

La scuola d'infanzia è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a tutti i/le bambini/e che compiono 3 anni entro dicembre fino ai 6 anni di età.
L’organizzazione dello spazio e dei tempi di vita, la possibilità di sperimentarsi in attività di gioco, di apprendimento e di relazione con gli altri costituiscono i percorsi privilegiati nei quali i/le bambini/e trovano occasioni per acquisire coscienza di sé e delle proprie competenze.

La nostra giornata tipo 
a) APERTURA ANNUALE: la sezione materna è aperta dal primo settembre al 30 giugno, dal lunedì al venerdì secondo calendario scolastico;      
 b) ORARIO GIORNALIERO la materna apre alle 08.00 e chiude alle 16.00. È possibile usufruire del servizio di pre scuola e di post scuola che permettono, dietro sottoscrizione di uno specifico abbonamento, di anticipare l’orario di entrata alle ore 7.30 e posticipare l’orario di uscita alle ore 16.30.
c) FASCE D’ORARIO : - part time senza pasto h. 08.00 (09.30) uscita h. 12
                                               - part time con pasto h. 08.00 (09.30) uscita h. 13.00/13.30
                                               - tempo pieno h. 08.00 (09.30) uscita h. 16.00.

Nel periodo estivo (Luglio e Agosto) si può usufruire di servizi ludico ricreativi (E-state con noi) ed è possibile accedere alle attività presentando domanda di pre-iscrizione entro Maggio, presso la nostra segreteria, con tariffe agevolate per gli utenti che hanno già frequentato la struttura.

ACCOGLIENZA
E’ garantito l’ambientamento graduale del bambino, preceduto da momenti di accoglienza con la presenza di un familiare. Durante tali momenti, i piccoli e le loro famiglie hanno modo di conoscere gli insegnanti, il progetto educativo e la struttura nella sua globalità.
I MOMENTI DI CURA (ROUTINE
Nei progetti educativi viene data particolare importanza ai momenti di cura: accoglienza, appello/ conversazione, cura personale, pasto, riposo/sonno, commiato. Questo perché le routine rappresentano un momento fondamentale nella vita scolastica dei bambini e delle bambine; consentono la previsione di ciò che accadrà attraverso la ripetizione rituale, orientandosi nello spazio e nel tempo, e rafforzano le autonomie, favorendo quindi l’acquisizione di sicurezza, la conoscenza di sé e il rapporto/relazione con gli altri.

La giornata è organizzata conciliando i tempi del bambino/a e del gruppo con le esigenze logistiche ed organizzative, alternando momenti strutturati a momenti liberi e flessibili.
Il servizio garantisce: al momento dell’entrata, la presenza di almeno un’insegnante per sezione ed il rispetto dei tempi e dei rituali individuali di passaggio.

Terminata l'accoglienza, dalle ore 9.30, con le modalità definite dalle insegnanti, considerando le esigenze del gruppo sezione, segue il momento dell'appello e la conversazione a grande gruppo; viene servito uno spuntino (frutta fresca di stagione, torte, focaccia …) e i bambini/e sono accompagnati a piccoli gruppi in bagno per le necessarie cure igieniche, nel rispetto delle norme per la tutela della salute; questo momento viene ripetuto prima e dopo pranzo, e dopo il riposo pomeridiano; è sempre valorizzata e stimolata l'autonomia di ogni bambino/a nell'igiene personale.

Nella fascia centrale della mattinata (10-11,30 circa), vengono garantite le attività secondo il piano di lavoro annuale e le esperienze didattico educative, momenti di gioco libero e/o strutturato, sulla base delle osservazioni compiute sui bambini/e, sia singolarmente sia come gruppo sezione.

Gli spuntini (09.30 e 15.00 ) e il pasto, servito alle ore 12.00, seguono il menù redatto dal nostro biologo nutrizionista e approvato dalla responsabile del Consultorio e, in alternativa, è possibile avere diete in bianco, diete speciali per situazioni patologiche e diete particolari per motivi religiosi od etici, secondo regolamento.

Dopo il pasto ai bimbi, oltre all’utilizzo dei servizi igienici e/o al cambio dei pannolini e al lavaggio delle mani, vengono fatti lavare i denti.
Al momento del sonno sono garantiti:  la presenza nella zona riposo di almeno un adulto; il rispetto dei ritmi personali e dei rituali di accompagnamento al sonno; il rispetto dell'uso individuale del lettino e il ricambio settimanale della biancheria.
Chi non usufruisce del riposino pomeridiano viene accompagnato nell’aula dell’accoglienza dove vengono proposte attività “tranquille“ con lettura di fiabe, ascolto di brani musicali, puzzle e/o giochi da tavola, in locale appositamente attrezzato, sempre sotto la vigilanza di un adulto.

Alle ore 15,00 circa inizia il momento del risveglio, graduale, a seconda delle necessità individuali; segue il servizio della merenda (secondo menù giornaliero).
Dalle ore 15.30 vi è l’uscita dei bambini/e fino alle ore 16.00 (o 16.30 per chi usufruisce del post scuola); la presenza di un’insegnante di sezione consente il passaggio di informazioni sulla giornata vissuta dal bambino/a ed il rispetto dei rituali di saluto, nonché l'accertamento dell’identità della persona a cui il bambino è consegnato.

Il progetto educativo didattico 

La programmazione didattica-educativa tiene conto delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia che non suggeriscono modelli ma richiamano la responsabilità dei docenti ad individuare le modalità più adatte al contesto e ai bisogni reali degli alunni. 
Nel rispetto delle Indicazioni Nazionali 2012, viene esteso il curricolo che esprime l’impegno verso un nuovo modo di “fare scuola”, mirando a sviluppare nel bambino la consapevolezza di ciò che sta facendo, del perché lo fa e di quanto è opportuno farlo. Si intende, inoltre, stimolare lo sviluppo delle abilità mentali al fine di rendere il bambino “competente” anche al di fuori del contesto scolastico, maturando condizioni positive per accrescere la curiosità intellettuale e la capacità di trovare soluzioni creative ai problemi. 
A partire da questo curricolo verticale, i docenti elaborano, attraverso la realizzazione di progetti annuali con tematiche differenti, esperienze per apprendimenti efficaci, attività didattiche significative, strategie organizzative e verifiche, integrando i vari campi di esperienza in una dinamica di apprendimento trasversale.

La scuola dell’infanzia si pone di promuovere nei bambini le seguenti finalità:

CONSOLIDARE L’IDENTITA’: significa vivere serenamente tutte le dimensioni del proprio io, imparare a stare bene e a sentirsi sicuri nell’ affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Vuol dire imparare a conoscersi e a sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile, ma vuol dire anche sperimentare diversi ruoli e diverse forme di identità: figlio, alunno, compagno, maschio, femmina, abitante di un territorio, appartenente a una comunità sempre più ampia caratterizzata da valori comuni, abitudini, linguaggi, ruoli.

SVILUPPARE L’AUTONOMIA: significa avere fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel fare da sé e saper chiedere aiuto; esprimere con diversi linguaggi i sentimenti ed emozioni; partecipare alle attività nei diversi contesti; partecipare alle decisioni motivando le proprie opinioni, le proprie scelte e i propri comportamenti; assumere atteggiamenti sempre più consapevoli.

ACQUISIRE COMPETENZE: significa giocare, muoversi, manipolare, imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e l’esercizio al confronto; ascoltare e comprendere narrazioni e discorsi, raccontare e rievocare azioni ed esperienze e tradurle in tracce personali e condivise; essere in grado di descrivere, rappresentare, immaginare, “ripetere” con simulazioni e giochi di ruolo, situazioni ed eventi con linguaggi diversi.

VIVERE LE PRIME ESPERIENZE DI CITTADINANZA: ossia, scoprire l’altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni, la necessità di gestire i contrasti e di stabilire regole condivise, implica il primo esercizio del dialogo, fondato sull’ascolto, l’attenzione al punto di vista dell’altro, il primo riconoscimento dei diritti e dei doveri uguali per tutti, significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell’ ambiente e della natura (Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012).
Let's try some scones!

Il progetto di bilinguismo italiano/inglese  

Questo progetto nasce dalla consapevolezza dell’importanza dell’insegnamento di una lingua straniera già a partire dalla scuola materna.  L’età migliore per apprendere una seconda lingua inizia infatti durante gli anni pre-scolari. Un bambino che acquisisce la conoscenza di più lingue ha maggiori probabilità di diventare perfettamente bilingue in modo naturale.

 I bambini si avvicineranno ad una seconda lingua attraverso la presenza costante di un insegnante di inglese madrelingua e/o certificata C1/C2, il tutto in un ambiente in cui il bambino è al centro dell’attenzione e che rispetta e si adatta nel miglior modo possibile alle sue esperienze reali. 

Il progetto ha lo scopo di offrire questo tipo di ambiente, in cui il gioco rimane la chiave per l’apprendimento,  in cui i piccoli saranno incoraggiati ad usare l’inglese ma mai forzati a parlarlo prima che si sentano pronti e sicuri di sé.

METODOLOGIA PROPOSTA

L’insegnante di lingua inglese parteciperà alla programmazione didattica curricolare e, in compresenza con le insegnanti, parteciperà al lavoro dei bimbi, o a un momento di gioco o di routine, interagendo con essi esclusivamente in lingua inglese. 

In più, in accordo con il referente scolastico, l’insegnante di inglese proporrà attività di natura ludica, manipolativa e mimico-gestuale; saranno elaborati modelli didattico – organizzativi flessibili e si avrà particolare cura dell’ambientazione delle situazioni comunicative e del complessivo contesto educativo, tenendo sempre conto dell’età dell’alunno e delle sue conoscenze linguistiche. 

 Attraverso il Content and Language Integrated Learning – che si riferisce all’insegnamento di qualunque materia non linguistica per mezzo di una lingua straniera – il contenuto non linguistico viene acquisito attraverso l’inglese. In questo modo si garantisce un approccio alla lingua inglese naturale e creativo che favorisca l’acquisizione spontanea della lingua straniera della lingua straniera. I bambini saranno incoraggiati ad esprimersi liberamente in lingua creando situazioni mai artificiali. Il percorso di formazione sarà operativo e concreto, basato sul concetto “learning by doing”, imparare facendo.

L’insegnante di inglese sarà in grado di creare negli alunni la coscienza che la lingua inglese è uno strumento per comunicare e garantirà loro la possibilità di conoscere aspetti della civiltà inglese e di tematiche ad essa inerenti attraverso proposte ed attività diversificate ed attraverso l’utilizzo di tutti i canali sensoriali.

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PROGETTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC)  

Le attività di religione cattolica sono una preziosa opportunità culturale ed educativa perché aiuta i bambini a scoprire le radici della nostra storia e identità. Le attività in ordine all'IRC offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, valorizzando la dimensione religiosa, promuovono la riflessione sul loro patrimonio di esperienza e contribuiscono a rispondere alle grandi domande di significato e di senso che portano nel cuore.
L'IRC non intende “fare il credente” ma mediante l'utilizzo di alcuni strumenti propone un percorso che affronta a approfondisce una prima conoscenza dei temi fondamentali della Religione Cattolica, inoltre volge l'attenzione alle differenza culturali e religiose, favorendo il dialogo e il rispetto, premessa per una vera e propria convivenza tra i popoli. L'ora di religione è un prezioso momento culturale nella scuola in cui tutto ciò che è multiculturale e multi-religioso deve diventare Inter-culturale e Inter-religioso.

Finalità educativa del progetto
Il progetto dell'insegnamento della Religione Cattolica, nell'ambito della scuola dell'infanzia, concorre alla formazione e allo sviluppo armonioso della personalità del bambino, nell'ottica di una crescita equilibrata e tranquilla, non accelerata dal ritmo ossessivo dei tempi odierni. Le attività in questo ambito offrono dunque occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola. I bambini vengono aiutati a maturare il rispetto e la gioia di stare insieme; in particolare, sono promossi atteggiamenti e comportamenti di accoglienza interculturale, avvalendosi di attività come drammatizzazione, mimo e canto, al fine di dare una più ampia possibilità di integrazione all'interno del gruppo. Il bambino viene aiutato a prendere coscienza delle dinamiche che portano all'affermazione della propria identità; viene aiutato a superare lo smarrimento di fronte a ciò che cambia, a partire da se stesso e dalla propria esperienza. Si può essere ogni vola diversi, pur rimanendo sempre se stessi (conoscenza di sé).

Metodologia e attività
Al fine di favorire l'acquisizione dei valori religiosi, la scelta delle attività educative assume come base di partenza le esigenze, gli interessi e le esperienze che i bambini vivono in famiglia, nella scuola e nell'ambiente sociale. Adottando il criterio della gradualità pedagogica, nel rispetto dei ritmi di sviluppo e di apprendimento di ciascun bambino, vengono favorite e promosse esperienze che valgono anche nell'insegnamento della religione cattolica come l'ascolto e la comunicazione verbale, le attività di osservazione, l'utilizzo di schede da colorare, conversazione e riflessioni guidate, attività ludiche.

PROGETTO EDUCAZIONE CIVICA
Con la legge 92 del 2019, l'educazione civica entra ufficialmente a far parte della programmazione di tutte le scuole di ogni ordine e grado. La scuola dell'infanzia contribuisce in modo significativo alla formazione globale del bambino e l'educazione civica ha un ruolo fondamentale per raggiungere tale finalità. Sia il curricolo esplicito (ossia la programmazione annuale) sia quello implicito (ossia tutte le attività quotidiane di routine) racchiudono in sé elementi legati al rispetto delle regole, all'accoglienza della diversità, al rispetto dell'ambiente che ci circonda secondo una dimensione trasversale tra i campi di esperienza. Ancora di più quest'anno, come lo scorso, l'attenzione delle insegnanti si focalizza sull'insegnamento ai bambini del rispetto di regole di tipo igienico per contrastare l'emergenza Covid-19. Il tema del rispetto per la diversità è anch'esso una tematica fondamentale ed irrinunciabile per le insegnanti di questo istituto ed esplicitato sia a livello curriculare che extracurricolare. Durante il momento del gioco libero o durante la lettura di libri con tematiche legate alla diversità, le insegnanti si adoperano affinché i bambini diventino consapevoli che ogni persona è diversa dagli altri e che ogni persona va rispettata e vista come una ricchezza per tutti. Anche il momento del pasto è un momento fondamentale per offrire ai bambini le prime basi di educazione alimentare.

PROGETTO PRESCUOLA (5 anni) 
All'interno della progettazione vengono proposte attività di pre-scuola e tutte quelle attività di pregrafismo che non sono utili solamente per imparare a scrivere.
L'uso di penna e foglio è la continuazione di un processo di crescita iniziato con la manipolazione della pappa o di materiali semplici; infatti, usando le mani, il bambino esercita il coordinamento tra occhio e mano ed allena la percezione visiva. Contemporaneamente impara a eseguire il tratto grafico e a colorare seguendo un ritmo, orientandosi nello “spazio foglio”. Gli strumenti utilizzati sono semplici: carta, matita e colori. In sezione i bambini saranno invitati a compilare schede didattiche appositamente preparate per eseguire esercizi come unire i puntini, colorare entro i margini, imparare a riprodurre forme e oggetti.
Fanno parte delle attività di pregrafismo anche attività complementari come ritagliare, incollare e comporre coppie o gruppi di oggetti poiché sono compiti utili allo sviluppo della motricità fine.